giovedì, ottobre 09, 2014

Lucy Johansson?



Caro Luc Besson,
ieri sono andata a vedere Lucy al cinema con la mia solita partner in crime.
Non c'era una gran scelta fra le pellicole in programmazione, quindi sono stata io a proporle il tuo film. Quando lei mi ha chiesto di cosa si trattasse, le ho detto il poco che avevo dedotto da locandina e trailer: "in teoria, c'è una tipa che impara ad usare tutte le potenzialità solitamente inutilizzate del cervello umano, e quindi acquista dei superpoteri; in pratica, mi immagino un infinito piano-sequenza di Scarlett Johansson che  sfrittella tutti quelli che incontra".
Quanto avevo ragione (e poi io sono una di bocca buona). Oltretutto, se metti un intero film sulle spalle di un'unica, vera protagonista, forse ne servirebbe una più adatta rispetto a Scarlett Johansson, che vedo meglio in ruoli meno solitari/allucinati (ad esempio trovo abbia fatto un ottimo lavoro su Capitan America: Il soldato d'inverno, dove interagisce in continuazione con il protagonista).
Però, sorvolando sui buchi di sceneggiatura, sui comprimari improbabili e sulla psicologia incoerente per non dire schizoide della protagonista (pur con l'attenuante dell'evoluzione incontrollabile del suo cervello), caro Luc, volevo ringraziarti per le analogie sui predatori e per il suggestivo viaggio a ritroso nel tempo che ci proponi nel finale. Questi due particolari, insieme a una narrazione veloce e ritmata, mi hanno resa contenta di aver visto il tuo film.


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