lunedì, novembre 09, 2009

The Wake

E quel giorno alcuni di loro presero la parola. E alcuni restarono in silenzio.

Ma non c'è bisogno di riferire ogni sermone e discorso fumebre. Dopotutto eravate presenti. Potete aver dimenticato, nelle ore di veglia, qul che avete sentito quel giorno...

Ma vi tornerà in mente nei dolci, perduti, attimi di passaggio tra la veglia e il sonno profondo...

ricorderete le voci sussurranti degli dei della terra e del cielo...

le risate acute dell'innocente Caos...

il mormorio angosciante del freddo Ordine...

Le voci dei vivi. le voci dei morti.

Affolleranno il vostro sonno fino alla morte.


E poiché questoè un sogno...
e non dovrete mai dimenticare che si tratta di un sogno...

non sarete sorpresi quando di colpo, senza alcuna mediazione, come accade nei sogni...

il mausoleo non è più un mausoleo... voi tutti vi trovatre su un ponte.


Il mausoleo si è trasformato in un ponte? O è sempre stato così? O vi siete lasciati alle spalle il mausoleo dopo un misterioso viaggio?

Non sapreste dirlo.


Ma quella che avete scambiato per una bara è indubbiamente una barca.


Ora, mentre la barca comincia lentamente a scivolare, la ragazza nell'abito rosso si rivolge a tutti voi.

E le sue parole spiegano tutto.


Vi danno la pace. E il senso delle cose.


La ragazza dice addio a suo fratello.


E a quel punto fluttuate senza corpo, nel cielo, sovrastando il mondo.


E come capita nei sogni, non potete fare altro che osservare.


E a quel punto,
lottando per restare lucidi,
con la speranza che non finisca mai,

certi che il sogno, una volta interrotto, non tornerà mai più...

...vi svegliate.

Ed è un nuovo inizio.

[Neil Gaiman, "Sandman: The Wake"]

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