martedì, novembre 28, 2006

Il giorno che ho rischiato grosso

Mi è tornato in mente un vecchio episodio...

Qualche anno fa la mia situazione lavorativa era alquanto precaria (il che per me è la norma) e pure scarsamente remunerativa (il che ora mi accade a fasi alterne). E così un amico/collega, che qui chiamerò Caos Incarnato per via del suo innato talento nell'incasinare la vita professionale sua ed altrui, sinceramente intenzionato a darmi una mano, un giorno mi dice:
"Senti, mi ha chiamato Pinco Pallo della casa editrice Tale, sta cercando una figura professionale che potrebbe essere adatta a te, robe di coordinamento redazionale di una rivista. Gli ho dato il tuo numero, non ti dispiace, vero?"
Io: "Altro che dispiacermi! Anzi, ti ringrazio molto. Che tipo di rivista?"
Lui: "Di preciso non so, ma tanto sarà roba di fumetti, no? Vista la casa editrice..."

E infatti quell'editore pubblicava solo fumetti. Così, attendo la telefonata di questo tizio, che arriva dopo un paio di giorni:
"Buongiorno, mi ha detto il suo collega Caos Incarnato che lei potrebbe fare al caso mio per la redazione di un mensile..."
Io: "Sì, me ne ha parlato... se mi dice di cosa si tratta, vediamo se posso esserle utile."
Lui: "La nostra casa editrice sta per lanciare una nuova rivista... serve un redattore che coordini un po' tutto e faccia da riferimento ad articolisti e collaboratori."
Io: "Sì, è il genere di cosa che credo di poter fare. Che genere di autori pubblica la rivista?"
Lui: "Autori?"
Io: "Sì... sceneggiatori, disegnatori..."
Lui: "Ah, no, scusi, c'è un equivoco: non è una rivista di fumetti, ci stiamo inserendo in un nuovo segmento editoriale".
Io: "Può dirmi un po' più nello specifico? Io temo di essere un tantino specializzata, non so se riesco a inserirmi a mia volta in questa cosa nuova che state preparando..."
Lui: "No, si figuri, è una cosa semplicissima. Si tratta di una rivista per uomini."
Io (temendo di aver capito male): "..."
Lui (rendendosi conto che potevo aver capito male): "No, aspetti, non pensi male! Non intendevo una rivista per adulti, niente del genere..."
Io (un po' sollevata): "Ah..."
Lui: "Semplicemente una rivista di cultura e attualità rivolta a un pubblico maschile. Ha presente, tipo Max, oppure Man's Health..."
Io: "Sì, ho capito... guardi, a maggior ragione non ho idea se sarei in grado di seguire una cosa di questo genere..."
Lui: "Ma il suo collega Caos Incarnato mi ha detto che lei sarebbe stata adatta..."
Io: "Veramente credo che anche lui pensasse a una pubblicazione di storie a fumetti, le assicuro che non ho pratica con il genere di riviste di cui parla lei."
Lui: "Ma il lavoro di coordinamento è più o meno lo stesso per qualsiasi rivista, poi uno l'esperienza se la fa sul campo... in fondo basta un'infarinatura di base, lei di sicuro leggerà qualche rivista di questo tipo, no?"
Io (ricordando che il solo e unico Max mai comprato in vita mia - perchè c'era un poster di Dylan Dog - risale a una decina di anni prima): "Aaah... eeeeh... veramente io..."
Lui: "Cioè, naturalmente intendo le corrispondenti riviste per donne... Vogue, Cosmopolitan, Donna Moderna..."
Io (trattenendo un conato): "Snnnn.... vede... non è che siano proprio le mie letture preferite..."
Lui (manco gli avessi detto che vivo tra i pinguini): "Ah, non le legge abitualmente?"
Io: "Non è questione di 'abitualmente'... le assicuro, nemmeno una volta l'anno..." (tradotto: "perché le considero delle cagate inutili nonché dispendiose...")
Lui: "Eh, allora forse potrebbe trovarsi in difficoltà..."
Io: "Mi sa tanto di sì."
Lui: "Beh, magari una volta ogni tanto potrebbe comunque collaborare con qualche articolo, qualche sondaggio..."
Io: "Per carità, nulla in contrario, se c'è qualcosa che posso scrivere per lei mi faccia sapere, resto a disposizione."
Lui: "Allora mi faccio risentire, va bene? Grazie lo stesso."
Io: "Grazie a lei, mi spiace averle fatto perdere tempo."
Lui: "Ma no, si figuri! Guardi, la ricontatto di sicuro! Arrivederla!"

Inutile dire che non mi ha MAI ricontattato (non che la cosa mi abbia gettata nello sconforto). Insomma per poco non mi ritrovavo nella redazione di una scopiazzatura di Man's Health... ohi, certo che nella vita se ne corrono, di rischi inaffrontabili...!

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